Incontro tra bellezza e funzionalità. Hotel Rio Stava: quando il design Incontra la praticità.
In una cornice di sobria formalità, l’Hotel Rio Stava ha richiesto un secondo progetto attraverso la voce della sua indomita proprietaria. Elisabetta, una proprietaria e manager con una visione precisa e determinata, aveva un chiaro desiderio: ravvivare la sala ristorante, un luogo dove nuove sedute avrebbero danzato in armonia con panche disposte in un cerchio accogliente.
Il modello Aosta venne allora al mondo, quasi plasmato dal desiderio di Elisabetta. Originariamente battezzato come la poltroncina “Cortina” (BS449A), cambiò volto (e nome) per assecondare le esigenze di praticità richieste: un’apertura nello schienale che facilitasse il lavoro dei camerieri. E fu un successo, un’invenzione salutata con soddisfazione dallo staff dell’hotel. Per la zona bar, invece, il modello Göteborg (BS439S) è accompagnato da meravigliose panche su misura a completamento del progetto, che assieme sfoggiano un econabuk grigio chiaro con gambe color abete che promettono fedeltà eterna all’arredo preesistente.
L’anima viva del legno
Ma il racconto non termina qui. Vi è anche la storia di due divani nella hall, modello Dublino (BS528L), i quali, dopo una breve crisi identitaria tra il bianco perla, una visione romantica, e il marrone dal tono più pratico, si sono finalmente vestiti di un velluto cangiante nei toni del marrone. Così, questi due elementi d’arredo si sono trasformati in camaleontici abitanti dell’ambiente, integrandosi con discrezione ed eleganza.
Infine, la sala ristorante è stata adagiata in un abbraccio di eco-nabuk, la scelta obbligata e sapiente per un family hotel dove la performance del tessuto è un must. Eco-nabuk, l’invincibile, l’infaticabile, è stato il tessuto prescelto, una sentinella inossidabile contro le piccole avventure quotidiane di un hotel che vive al ritmo delle famiglie, ospiti soddisfatti di questo ambiente dinamico e accogliente.