La magia nascosta dietro l’arredo: un gradino alla volta.
L’Hotel Astor di Limone sul Garda ha sempre avuto quel qualcosa di speciale. Situato in una posizione incantevole, affacciato sulle acque serene del lago, l’hotel è un cliente a noi molto caro. Quando la signora Stefania, la proprietaria, mi contattò per la seconda volta, sapevo che era in arrivo un altro progetto emozionante.
Dopo la saletta TV, ora era il turno della zona bar fronte lago. Con una vetrata da togliere il fiato, la sfida era valorizzare sia l’arredo interno che la luce esterna che penetrava sfavillante, a tratti caleidoscopica. Ecco dove ha iniziato la nostra nuova sfida. Grazie alla fiducia che Stefania ripone nelle nostre proposte – cosa che non posso che apprezzare – abbiamo optato per tessuti luminosi cangianti, uniti a un econabuk performante. Abbiamo proposto uno dei nostri modelli di punta, la poltroncina “Memphis” (BS478A), e un nuovo arrivato che con timidezza si è fatto spazio tra i giochi di colore e la spumeggiante energia dei tessuti, la poltroncina Jefferson (BS629A).
E per i colori? Ci siamo ispirati alla natura stessa che abbraccia l’intera struttura: color ghiaccio e petrolio, proprio i riflessi dell’hotel e del lago.
Davvero sofisticato.
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. E in questo caso, ahimè, erano di nuovo le scale dell’hotel. Pittoresche e di grande impatto visivo, che accompagnano comodamente l’ingresso degli ospiti con borse e trolley alla hall principale. Ma quando si tratta di trasportare poltrone e divani, quelle scale diventano una sorta di prova d’abilità. I nostri modelli della collezione Dublino, poltrona (BS528P), pouf (BS528BL) e divano (BS528L), però non si sono fatti attendere. Hanno così riempito le sale di questo magico luogo.
Stefania, con il suo occhio attento e un po’ di umorismo, aveva persino notato il nostro piccolo aneddoto sulle scale pubblicato anche nella scorsa edizione di questo catalogo. Quindi ho pensato bene di tener viva questa tradizione, e di citarle nuovamente come un buon auspicio per i progetti futuri. E così, tra tessuti scintillanti e scale provocatorie, l’arte dell’arredo prende vita, un gradino alla volta!